Le migliori 6 serie animate su Netflix
Spesso si è su Netflix con la voglia di guardare qualcosa di nuovo, ma non si sa cosa. Leggo ogni giorno di chi cerca consiglio su qualche serie tv o film. Così in questo articolo vi parlerò delle 6 serie animate che io ho maggiormente apprezzato sulla piattaforma. Non è una classifica, per cui l'ordine è casuale.
BoJack Horseman
La serie animata mira a far satira non soltanto sull'ambiente hollywoodiano, ma anche sul culto delle celebrità e sull'industria cinematografica. Una parabola discendente nella depressione, nell'abuso di alcool e droga e infine nell'autodistruzione. Più ci si addentra nei vari episodi, più conosciamo BoJack Horseman e scopriamo risvolti su di lui, sulla sua famiglia e anche su tutti gli altri personaggi. Dietro il narcisista e menefreghista si nasconde un uomo, o meglio un cavallo, pieno di rimpianti, di sbagli, di ossessioni e un cuore spezzato. Cerca così di affogare il tutto tra alcol e droghe.
Rick & Morty
Rick & Morty è una serie nata come semplice parodia di Ritorno al Futuro. Dopo aver avuto un successo inaspettato è stata da poco rinnovata per una 4 stagione. Qui seguiamo lo scienziato tanto pazzo quanto intelligente, alcolizzato, assassino, narcisista e menefreghista Rick, che ha anche dei difetti, condividere le sue avventure con Morty, il nipote molto meno intelligente e sicuro di se. Essi viaggeranno attraverso più universi e più dimensioni, portandoci sullo schermo delle storie al limite dell'immaginabile degne dei migliori trip sotto effetto di acidi e probabilmente sono state pensate proprio in questo modo vista la natura altrettanto particolare e fuori dagli schemi dei creatori. A fare da contorno alla trama di base troviamo anche il rapporto che hanno i due con la famiglia. I genitori di Morty infatti sono sempre meno uniti e vedremo le reazioni di Morty e della sorella Summer. Anche Rick infierirà in questa faccenda negativamente, come ogni volta. A tutto questo poi si uniranno altri scenari portati da Rick e dai suoi viaggi, scoprendo pian piano il suo passato visto che per molti anni è stato lontano dalla famiglia. Più si va avanti con gli episodi e più la serie si caratterizza, con colpi di scena stupendi e puntate con una serietà e un significato disarmante.
Inoltre la serie è piena di rimandi, come quella volta in cui si ritrovano in un mondo post-apocalittico e ingaggeranno scontri in pieno stile Mad Max e molto altro.
Rick & Morty ne ha per tutti, chi è alla ricerca di qualcosa di mai visto prima, che diverte e stupisce per la creatività dei creatori, però è anche in grado di far riflettere e di presentare dei momenti drammatici e di una profondità unica, in grado di farti amare in ogni circostanza questa serie.
Tokyo Ghoul
Tokyo Ghoul è un anime tratto dall'omonimo manga. Qui ci troviamo in una Tokyo nella quale tra i normali esseri umani si nascondono i Ghoul. Esseri con una forza e una resistenza sovrumana ed ognuno di loro è caratterizzato da una personale ed unica kagune, ovvero la loro arma nascosta. Essa può essere come dei tentacoli o delle lame che escono direttamente dal corpo del Ghoul quando è in combattimento, assieme al cambiamento del colore degli occhi, diventando rossi. Quando non combattono hanno sembianze umane, con una ulteriore differenza, si cibano di essi. I Ghoul infatti si cibano esclusivamente di esseri umani. Qui seguiamo il cambiamento di Ken Kaneki che entra a far parte di questi mostri. Lo vedremo cimentarsi nell'apprendere i vari segreti dei Ghoul, conoscere le varie fazioni createsi nella città, da quelle più aggressive e sovversive a quelle più pacifiste, e scontrarsi con degli agenti che vogliono sterminare questa minaccia. Tutto l'anime è un viaggio nella sua psicologia, che vedremo cambiare molto attraverso delle esperienze estreme.
L'anime riesce a caratterizzarsi dal primo episodio per le riflessioni ed i pensieri di Kaneki, che ci accompagneranno in ogni puntata e daranno molta introspettività. Ogni personaggio è ben caratterizzato, con una storia alle spalle e vediamo come sopravvivono e cercano di integrarsi con la comunità, volendo far capire ad umani e Ghoul che ciò è possibile. Non si fa mancare neanche una buona dose di azione unita a molto sangue. Su Netflix potete trovare le prime 2 stagioni, la terza dovrebbe essere disponibile nel corso del prossimo mese.
Death Note
Death Note è un anime che non ha bisogno di molte presentazioni, vista la fama del manga.
La storia si incentra su Light Yagami, uno studente delle scuole superiori che trova un quaderno dai poteri soprannaturali chiamato Death Note, gettato sulla Terra dallo shinigami, ovvero un Dio della morte, Ryuk.
L'oggetto dona all'utilizzatore il potere di uccidere chiunque
semplicemente scrivendo il suo nome sul quaderno mentre ci si figura
mentalmente il volto. Light intende usare il Death Note per eliminare
tutti i criminali e così migliorare il mondo, definito marcio da lui stesso. Così egli vuole realizzare una utopia personale, diventare il Dio del nuovo mondo, un mondo senza criminali e con un Dio esecutore, eletto e riconosciuto dal terrore del popolo. I suoi piani
sono contrastati dall'intervento di Elle, un investigatore privato chiamato a indagare sul caso delle misteriose morti dei criminali.
Vi appassionerà vedere cosa si inventerà Light per nascondere il quaderno e non farsi scoprire e come la sua intelligenza si batterà contro quella di Elle, per non farsi catturare.
I temi trattati sono molto profondi, però il vero punto di forza di Death Note è il coinvolgimento dello spettatore, grazie alla costante suspence ed una trama estremamente articolata e con continui colpi di scena.
L'attacco dei giganti
L'opera ci catapulta in un'epoca fittizia, divisa tra un classicismo di
stampo medievale e uno sfondo tecnologico che si avvicina molto alla
rivoluzione industriale. Il genere umano è infatti caduto vittima
di uno sterminio a opera della razza dei Giganti, creature
enormi che amano uccidere crudelmente e divorare gli esseri umani e che
hanno costretto i pochi superstiti a rifugiarsi in un intricato
complesso di città tra loro concentriche, separate da tre grandi mura:
il Wall Maria, ovvero la cinta più esterna che separa la civiltà dal mondo selvaggio in cui vivono i Giganti; il Wall Rose, ovvero la muraglia centrale; e infine il Wall Sina,
che ingloba l'agglomerato più interno in cui risiedono anche i vertici
del governo umano. L'innalzamento di queste mura mastodontiche, nel
corso dei decenni, ha saputo frenare l'avanzata dei Giganti, rimasti al
loro esterno senza possibilità di avvicinarsi agli umani: un giorno,
tuttavia, al di fuori del Wall Maria compare un enorme gigante
corazzato, diverse volte più grande e forte di un normale titano, in
grado di creare una breccia dalla quale i normali
giganti riescono a passare per gettare nuovamente l'umanità nel caos e
nella paura. È in questo avvenimento drammatico che viene narrata
la storia del protagonista, Eren Jaeger, e dei suoi due inseparabili amici Mikasa Ackermann, orfana cresciuta nella famiglia di Eren, e Armin Arelet, un timido e insicuro ragazzotto cresciuto all'ombra dei suoi due amici decisamente più coraggiosi e determinati di lui.
Il pilot ha un impatto molto drammatico, che permette allo spettatore di calarsi subito in questa nuova realtà, per poi tornare indietro e mostrare il normale stile di vita, ricco comunque di paure. Però la serie è chiara da subito: l'Attacco dei giganti è una serie drammatica in tutto e per tutto. Nel corso della narrazione, caratterizzata da
alti e bassi doverosi, volti a mostrarci il percorso di formazione che
porterà i protagonisti a imbarcarsi nella loro missione volta a
sterminare i Giganti e a scoprirne le verità dietro le origini, si
evince tutta la durezza e la crudeltà della storia, portandoci
lentamente a dei climax caratterizzati da momenti violenti o tragici. Il punto di forza della serie è il mistero, unito ai colpi di scena molto presenti. Per tutti gli episodi si è sempre più curiosi del segreto che si cela nei giganti, nel loro passato e man mano che si procede con gli episodi il mistero si infittisce dopo la scoperta di ulteriori personaggi.
Per ora questa serie ha 2 stagioni, con la 3 in arrivo a breve assieme sicuramente a delle risposte ed altri misteri.
Aggretsuko
Siamo arrivati all'ultimo consiglio di questo articolo e, dopo varie serie tra il drammatico e il comico finisco con la serie animata più leggera e simpatica.
Aggretsuko ci trasporta in un
universo alternativo abitato da animali antropomorfi, che per molti
aspetti ricorda il nostro. Qui vive la nostra protagonista, la tenera
pandina Retsuko, ha 25 anni, gruppo sanguigno A,
del segno dello scorpione e lavora come contabile in un'azienda commerciale
della capitale. Come per ogni giovane che inizia un nuovo lavoro, il
primo giorno per la pandina è stato perfetto, lasciandola speranzosa e
pronta ad intraprendere una nuova esperienza e a stringere nuove
amicizie. Purtroppo questa magia è finita dopo cinque anni. Con il
passare del tempo, la nostra protagonista si è resa conto che il suo non
è un lavoro affatto facile e forse non era quello che desiderava
veramente: la poverina è circondata ogni giorno dai classici colleghi
pettegoli, viscidi, leccapiedi e che fanno solo i propri interessi. La
cosa peggiore che le potesse capitare in un posto del genere è avere un
capo dispotico e sin troppo esigente: questi le impone ogni tipo di
compito degradante e poco professionale, dal pulirgli la scrivania, a
preparargli il tè; come se non bastasse, non perde occasione per
sminuirla in quanto donna, anche davanti agli altri dipendenti.
Retsuko però cela un segreto, che le permette di sfogare la sua rabbia ed affrontare ogni giorno, il karaoke. Però non un classico karaoke, a Retsuko piace il Death Metal.
Sebbene non si possa parlare di una trama molto elaborata o complessa,
possiamo dire che i 10 episodi che compongono Aggretsuko la rendono quella che possiamo
considerare come una matura favola moderna: ci vengono mostrate varie
facce del mondo del lavoro, con tanto di una morale finale. Questo crea una serie animata molto divertente che però fa riflettere sulla realtà attuale del lavoro, che risulta essere molto più simile al cartone di quanto ci si aspetti. Seguiremo Retsuko nella vita di tutti i giorni, tra colleghi e nuove conoscenze e la vedremo ogni volta ostentare il suo stare bene, che invece cela un grande malessere psicologico che sfocia in questo modo molto particolare di liberazione dello stress.
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